domenica 22 aprile 2012

Il fascino dei bistrot e l'arte della calligrafia

Buongiorno care amiche.
Immaginate il profumo del pane appena sfornato, i caldi raggi di sole
filtrati da abbondanti fronde e una serie di piccoli tavolini con
le tipiche tovaglie a quadretti bianche e rosse....
vi troverete catapultate immediatamente in un bistrot di qualche
paese sperduto in Provenza o nell'amatissima Parigi....


...io li amo perdutamente e sono i luoghi in cui preferisco
pranzare quando vado in Francia o in Svizzera!

Mi affascinano i colori, i profumi delle erbe aromatiche, l'arredamento,
ma soprattutto le immancabili lavagne sulle quali viene scritto
in bella grafia il menu!

Pinned Image

Ogni bistrot, boulangerie, epicerie ha la sua adorabile lavagna su cui, giornalmente,
vengono scritte le invitanti proposte con cui pranzare.
Nulla è lasciato al caso.
I tratti con il gessetto sono precisi, armoniosi,
scritti con la dedizione che solo chi ama profondamente i particolari
può apprezzare. La calligrafia è molto amata nei paesi
francofoni, così come in quelli inglesi e io mi auguro che presto anche
in Italia si scopra questa meravigliosa arte!

Pinned Image
(Credit)

(Credit 1 - 2)

E voi, avete un bistrot del cuore da suggerirmi?
Buona giornata e a presto!


Chiara- Il CastellO di ZuccherO


lunedì 16 aprile 2012

French & BonTon diventa CO2 FREE

La tutela dell’ambiente di questi tempi è divenuta una priorità.
 

Ogni nostra azione, anche la più piccola, può servire a salvare il nostro bel Pianeta.
Non tutti sanno che anche il popolo blogger può sostenere l’iniziativa 

 “Il mio blog è Carbon Neutral” 


 indetta da DoveConviene.it, (il sito che aggrega tutti i volantini promozionali e li rende consultabili online per combattere lo spreco di carta!), in collaborazione con il progetto di IPlantATree.org, per ridurre le emissioni di CO2 prodotte dai server che supportano i nostri blog.
 
Ogni visita effettuata al nostro angolino personale produce una quantità di anidride carbonica nociva per l’ambiente che ci circonda.
Per fermare tutto ciò, anche il semplice gesto di collocare un nuovo albero può essere d’aiuto.
 

Infatti in una ricerca condotta dal Dr. Alexander Wissner-Gross è stato dimostrato che un singolo albero riesce ad assorbire per 50 anni le emissioni di ogni blog.
 

Per ogni blog che aderisce all’iniziativa, verrà piantato gratuitamente un albero (quercia) presso il villaggio tedesco di Göritz, dove gli addetti di IPlantATree.org stanno lavorando per riforestarne l’area.
 

Che aspettate? Sottoscrivete numerosi!!!
 
Per saperne di più qui di seguito tutti i link dell’iniziativa:

Al prossimo appuntamento,

martedì 10 aprile 2012

Brigitte Bardot un mito senza tempo

Il mio più grande sogno? Trasferirmi in Costa Azzurra.
Uno dei miei miti?
Brigitte Bardot, animalista convinta, eremita a Saint Tropez!


Ogni volta che trovo delle sue fotografie da giovane
le salvo in una cartella nominata B.B.
Mi piace il suo taglio di capelli ed adoro il suo look imitatissimo:
la mariniere a righe bianche e blu e bianche e rosse, il bikini a fascia con coulotte
a vita alta, gli abitini a trapezio, i cappelli a tesa larga e le ballerine "cendrillon".
Secondo una recentissima classifica sulle Icone Fashion pubblicata dal Times,
Brigitte Bardot risulta seconda nella lista delle Muse.



Finalmente B.B. si è decisa a "cedere" i segreti del suo stile e a creare una linea di moda
che porta il suo nome.
Una collezione in puro stile tropezienne (l'adoro ♥!)
perfetta per la stagione calda in arrivo.
L'obiettivo del lancio del marchio Brigitte Bardot Clothing Collection
è far tornare in voga l'icona di B.B. Per questo progetto la giovane designer Sarah Ohana si è fatta
ispirare da vecchie foto di celebrities dagli anni '50 agli anni '60.




Io contribuirò a far tornare in voga questo mito, acquistando almeno uno dei capi firmati Brigitte Bardot,
li trovo unici ed irresistibili!
Per visionare tutti i capi della collezione vi rimando al sito internet
www.brigitte-bardot.fr



Per approfondire il mito di B.B. vi consiglio il libro "B.B.Brigitte Bardot. Con CD Audio"
edito da Mediane.




e vi lascio alcuni link da visitare:
http://www.fondationbrigittebardot.fr/
http://brigittebardot.canalblog.com/
http://www.brigittebardot.eu/


Un' ultima dolce curiosità da accompagnare al nostro tè di oggi:
lo sapevate che la Tarte Tropezienne è stata battezzata così proprio da Brigitte Bardot che
suggerì questo nome al suo inventore Alexandre Micka?
Io ho avuto il piacere di assaggiarla qualche tempo fa proprio a Saint Tropez...
è un dolce da svenimento! Decisamente calorico ma .... un lusso da concedersi una volta ogni tanto!




"È la principessa del musetto imbronciato, la contessa dallo sguardo languido. Brigitte Bardot emana una sensualità ingenua e spensierata che ha portato un pubblico nuovo ai film francesi " (The Times)



Riprenderò prestissimo l'argomento B.B. nel mio blog: venite a trovarmi!

A bientot!
Arianna di Eguardoilmondodalmioblog


martedì 3 aprile 2012

Chéri ovvero un tuffo nella Paris della Belle Époque

Sarà perchè la protagonista di questo delizioso film tratto dal romanzo di Colette datato 1920, è una radiosa Michelle Pfeiffer, sarà per l'accuratezza e l'eleganza dei costumi d'epoca, sarà per la trama coinvolgente o per l'ambientazione in una Parigi delicata e ruggente allo stesso tempo...fatto stà che questo film di Stephen Frears, già regista del sublime "Le Relazioni Pericolose" del 1988 e di "The Queen" 2006, mi ha letteralmente stregata.

Visti gli ingredienti non è difficile capire il perchè..


Il film ambientato nella Parigi del 1912 narra le vicende della bellissima Léonie Vallon, detta Léa de Lonval (Michelle Pfeiffer), ricca e raffinata cortigiana quarantanovenne e di Fred Peloux, detto Chéri (Rupert Friend), il bello, vanitoso e viziato figlio venticinquenne di Madame Charlotte Peloux (una spumeggiante Kathy Bates) , anch’essa una ricca cortigiana dell’alta società parigina e amica da oltre vent’anni di Léa.
La relazione tra i due nasce quando Fred già stanco della vita e abituato ad ogni tipo di eccesso viene invitato da Léa a trascorrere qualche giorno nella quiete della sua casa in Normandia.
Dopo sei anni di relazione l'idillio scandaloso viene spezzato dal matrimonio (di interesse) tra Fred e la diciottenne Edmée....beh ora basta non vorrei svelare troppo sulla trama del film. 

Come dicevo le locations e i costumi di questo superbo film sono davvero stupendi: la Casa Art Nouveau di Léa, lo splendido giardino d'inverno di Madame Peloux, i violini zigani del famoso Cafè Chez Maxim's, la terrazza scenografica dell' Hotel du Palais di Biarritz (tanto caro all'imperatrice Eugenie) e poi gli abiti indossati dai protagonisti, con quei colori così vivi e allo stesso tempo delicati, rendono questo film una vera gioia per gli occhi.











L'autrice Colette in uno scatto del 1940

Curiosità: per chi come me ama scovare le locations dei film ecco a voi qualche dritta sui luoghi di Chérie.

La "Casa di Lèa", l' Hotel Mezzara, si trova al numero 60 di Rue La Fontaine, Paris





Il famoso ristornate Chez Maxim's con la sua storia, i suoi decori e anche il suo museo, sorge a due passi da Place de la Concorde ed esattamente al numero 6 di rue Royale.













Mentre per chi deciderà di concedersi un week end di relax sulla costa atlantica francese sarà possibile la visita al famoso Hotel du Palais di Biarritz e magari gustare un pasto nel raffinatissimo ristorante Villa Eugenie.













A questo punto non vi resta che passare una serata in compagnia di Chéri e poi... preparare le valigie!


                                           

                                        

A presto, Alice