Capisco, non è proprio un argomento da French&BonTon Blog, ma amato
od odiato, rimane il fatto che questo locale e il suo ballo più famoso
siano entrati a far parte della Storia.
Chiunque
faccia visita per la prima volta nella capitale francese, dedica una
piccola parte della gita a Pigalle, famoso quartiere parigino a luci
rosse, e si fa scattare una foto ricordo di fronte all’entrata di uno
dei più celebri locali al mondo, il Moulin Rouge appunto.
Inaugurato nel 1889 da Charles Zieder,
questo cabaret divenne famosissimo proprio grazie ai suoi spettacoli e
alle sue danze, come appunto il can can, che pur essendo considerato
licenzioso ai suoi tempi, ispirò musiche di successo (chi può
dimenticare il Galop Infernal di Offenbach?) e artisti come Henry de Toulouse-Lautrec che ritrasse numerosi frequentatori del locale e molte delle sue ballerine.
Il Can Can,
che durante la Belle Epoque divenne il più famoso fra i balli, ebbe
probabilmente origini molto umili, visto che alcuni studi sostengono che
derivi dall’usanza di alcune lavandaie di Montmartre di mostrare ogni
domenica le proprie sottane per la strada.
Proprio fra queste ultime ritroviamo l’inventrice dei passi veloci e ritmati del Can Can come lo conosciamo oggi.
Si tratta di Louise Weber (1866-1929), detta la Goulue,
famosissima durante il periodo d’oro del Moulin Rouge, ma che morì a 62
anni poverissima probabilmente a causa dei problemi dati dalla sua
obesità e del suoi vizietto con l’alcool.
E oggi?
Come dicevo prima il Moulin Rouge è una tappa fissa per i turisti di tutto il mondo, ma cosa ci è rimasto di quello stile?
Ecco
a voi una carrellata di immagini su film, moda, design, make up,
acconciature e travestimenti tutti
“Moulin Rouge Inspired”…
Cinema
Hair & Make up
Style
Design
Non proprio il mio stile, ma comunque di grande effetto.
Prima di salutarci vi lascio il link del sito ufficiale del locale:
Chi di voi non ha ancora negli occhi e nel cuore le incredibili immagini dei festeggiamenti per il Giubileo di Diamante dell'inossidabile Regina Elisabetta? Personalmente, da Royal addicted quale sono, ho cercato di non perdermi nulla di quest'evento che già profuma di libro di storia. L'immensa parata di imbarcazioni sulle acque del Tamigi, la messa di Ringraziamento a St. Paul, già teatro delle nozze di Carlo e Diana e poi il concertone davanti a Buckingham Palace e la Famiglia Reale affacciata all'ormai leggendario Balcone: quanto mi sarebbe piaciuto essere li, in mezzo a tutti quegli inglesi festanti, fieri e innamorati della loro Queen Elizabeth.
Si perchè sicuramente è lei il vero cuore pulsante di una monarchia che nell'ultimo anno sembra essere tornata in vetta alle classifiche di gradimento dopo gli anni bui post Lady D. Un gradimento che ha raggiunto il suo picco lo scorso 29 aprile 2011 quando il principe William, secondo in linea di successione al trono, ha finalmente sposato la sua Waity-Katy. Ve la ricordate quella ragazza dalle rosee guanciotte che nessuno aveva mai preso davvero sul serio? No?
Beh la cosa non stupisce più di tanto, perchè la raggiante fanciulla che quella mattina di aprile è entrata a Westminster come Kate Middleton ed è uscita coma duchessa di Cambridge, sembra avere davvero poco in comune con la ragazza dalle guanciotte di cui sopra.
Ebbene si, lo ammetto anch'io ci sono cascata, anch'io quel giorno sono rimasta imbambolata e stupefatta nel vedere con quanta determinazione, sangue freddo e allo stesso tempo dolcezza e semplicità, la bellissima Kate ha sposato il suo principe azzurro adorante. Perchè che William la ami alla follia è fin troppo palese e da romanticona non credo nel freddo calcolo delle Wisteria's Sister (le "Sorelle Arrampicatrici" come avevano malignamente soprannominato Kate e la sorella Pippa) ma piuttosto in un sentimento reciproco e sincero.
Sicuramente però il mio interesse per questa fanciulla è quadruplicato quando, ad appena pochi giorni dalle nozze, è stata fotografata mentre faceva la spesa in un supermercato della remota isoletta di Anglesey, attuale luogo di residenza della coppia: solo il preziosissimo anello di fidanzamento (già appartenuto alla sfortunata Lady D.) era li a testimoniare che quella ragazza in jeans e ballerine che spingeva il carrello della spesa, era la stessa su cui poche ore prima erano puntati gli occhi di 2 miliardi (!) di persone in tutto il mondo.
Ho iniziato a seguire i suoi primi passi da duchessa, a seguire il suo look semplice e allo stesso tempo impeccabile, insomma sono anch'io diventata una fan di Kate Middleton, tanto da inaugurare, appena qualche settimana fa unnuovissimo blog interamente dedicato a lei. Quindi se amate Kate, il suo stile e volete seguire le sue vicende passate a trovarmi (e siate clementi riguardo al mio inglese un pochino arrugginito): vi aspetto ;-)