Volendo essere pignoli, il fiore francese per eccellenza
dovrebbe essere il giglio. Simbolo araldico, in Francia è
divenuto, a partire dal Medio Evo l'emblema della regalità.
Ma quando penso ad un fiore che mi ricordi la Francia, l’immagine della lavanda sorge spontanea tra i miei pensieri. Immense distese di lavanda, come se ne possono trovare solo in Provenza. Sconfinate macchie di colore che spezzano il paesaggio e riempiono l’aria con la loro fragranza fresca e floreale. Uno spettacolo che lascia senza fiato.



La sua storia ha origini antichissime: già gli antichi Romani erano soliti profumare l'acqua del bagno con i suoi fiori ed è, infatti, dal latino “lavare” che deriva il suo nome. Oltre ad essere amata per le sue proprietà rinfrescanti e profumanti, Plinio il Vecchio la descrive come una delle erbe curative più utilizzate dell’epoca. L’essenza di lavanda è infatti un ottimo sedativo del sistema nervoso centrale: calma l’ansia, l’insonnia, l’agitazione e il nervosismo. Esercita un’azione riequilibrante, essendo contemporaneamente tonica e sedativa. Ha inoltre proprietà analgesiche, antisettiche e antibiotiche che la rendono molto valida nel trattamento di tutte le malattie da raffreddamento come influenza, tosse e raffreddore. Calma dolori e spasmi addominali e, svolgendo azione diuretica ed essendo un ottimo antisettico, contrasta le affezioni del sistema genito-urinario come le cistiti.
Insomma, l’olio essenziale di lavanda non dovrebbe mai mancare nell’armadietto dei rimedi, dato che si tratta di un vero e proprio toccasana!
Mal di testa, tensione nervosa, stress e insonnia: 2 gocce di olio essenziale massaggiate alle tempie, ai polsi e alla nuca, inspirando l’aroma lentamente e profondamente, alleviano il dolore e la tensione e aiutano a ritrovare l’armonia con se stessi e con gli altri.
Durante il periodo Elisabettiano la Lavanda inizia il suo periodo di gloria
nel campo della profumeria. Saponi, profumi e polveri profumate diventano un
vero e proprio ‘must’, mai passato di moda da allora. All’epoca le dame
cucivano sacchetti contenenti fiori di lavanda all’interno delle loro sottane
ed è da quest'usanza che ancor oggi si inseriscono sacchetti di lavanda tra la
biancheria. Il beneficio di questo atto non sta solo nel lasciare un gradevole
aroma sui tessuti ma anche come sistema anti-tarme. La Lavanda è ottima anche in caso di pelle impura: ecco una ricetta davvero ottima e profumatissima!
Maschera per pelle impura: miscelare un po’ di argilla verde (oppure polvere
finissima di mandorle) con un po’ di acqua, 2 gocce di olio essenziale di
lavanda, qualche goccia di limone e un cucchiaino di miele. Applicare sul viso
e rimuovere con acqua tiepida prima che si secchi del tutto.
Il ‘color Lavanda’ è ormai diventato un modo consueto di
indicare quella meravigliosa tinta che si colloca a metà tra un delicato lilla
e un più deciso blu. E’ un colore fresco, elegante, perfetto se abbinato al
bianco. Trovo che, sapendolo dosare nella giusta maniera, sia perfetto per un
arredamento Shabby Chic!
Chi non vorrebbe una casa color lavanda?! Bè, forse tutta
di questo colore proprio no…ma qualche tocco, per chi ama i colori delicati e le case
romantiche, può rivelarsi una soluzione davvero di gran classe.
La rinomata Maison Ladurée ha fatto del color Lavanda un
fiore all’occhiello, abbinato al delicato verde menta dell’insegna e al rosa pastello
delle sue confezioni crea un abbinamento decisamente…goloso!
Gradite un Macaron alla Lavanda?
Ho sempre guardato con curiosità alle ricette di cucina
che prevedono l’utilizzo dei fiori. La Lavanda si presta bene per moltissimi ‘esperimenti’
culinari, con quel suo aroma avvolgente ed inconfondibile!
Volete provare? QUA Troverete una discreta quantità di ricette che comprendono l’uso dei fiori di lavanda…sbizzarritevi, la stagione in arrivo è quella giusta!
Per quanto mi riguarda, ho voluto sperimentare questi
biscottini…davvero deliziosi! Se volete cimentarvi a vostra volta, ecco la
ricetta:
200 gr di farina;
100 gr. di burro;
150 gr di zucchero,
1 uovo;
1 cucchiaino di lievito;
1 cucchiaio colmo di fiori di lavanda;
Mescolate il burro alla farina, fino ad ottenere un
impasto ‘sabbioso’, unite lo zucchero, il lievito, l’uovo e i fiori di lavanda
(se qualcuno volesse ottenere un aroma più intenso, può aggiungereall’impasto
una o due gocce di olio essenziale di lavanda, senza esagerare perchè è davvero molto intenso). Impastate fino ad avere un composto elastico
ed omogeneo, a questo punto stendete la pasta con l’aiuto di un mattarello e
tagliate i biscotti. Disponeteli su una teglia ricoperta di carta da forno e
infornate a 150-160° per circa 15 minuti.
Questi biscotti sono ottimi serviti con gelato alla
vaniglia o composta di mele. Confezionati in una elegante scatola di latta
sono un regalo perfetto per questa stagione!
Se volete fare dono a qualcuno di una pianta, o di un bel mazzo di Lavanda fate attenzione! Nel liguaggio dei fiori, simboleggia la
diffidenza. Motivo per cui sarebbe sconsigliato anche inserirne nel proprio bouquet nuziale...
Dopo questo viaggio fatto di colori, aromi e sapori, non posso che lasciarvi con un consiglio letterario: Il profumo del pane alla lavanda, di Sarah Addison Allen.
Una storia di donne, con protagoniste due sorelle dotate di un dono speciale e con una strana, quanto affascinante eredità da gestire. Io l'ho letto e l'ho adorato: è delicato, profondo e pieno di magia!
Francesca
Foto&Credit: